Il percorso di coaching aziendale inizia con un fase preliminare, un incontro conoscitivo con l’AD o il Board che permette al coach di avere una panoramica sull’azienda, comprendere e individuare determinati fattori:
- la percezione del Team Leader verso la sua azienda: il Team Leader espone il problema che spesso si rivela essere solamente una conseguenza del reale problema dell’azienda. Il compito del coach è esaminarlo per risalire alla radice;
- la personalità del Team Leader: individuare i punti di forza e le aree di miglioramento;
- le conseguenze del comportamento del Team Leader in relazione alla performance dell’azienda in termini di operatività, di leadership e orientamento alla Visione.
In questa fase si delinea una nuova prospettiva,
mindset, assieme al Team Leader, che sarà utile per comprendere e osservare l’azienda. Per creare il
mindset il Team Leader deve fornire:
- informazioni oggettive e/o tecniche: organigramma dell’azienda, dinamiche organizzative, fatturato, sistemi informatici di monitoraggio KPI, note sul prodotto o servizio, cliente target, mercato target, lista dei competitor;
- informazioni soggettive: la percezione del Team Leader e del CdA verso le dinamiche scatenanti, opinioni riguardo a persone e relativi ruoli, opinioni sui problemi irrisolti.
Con questa fase inizia concretamente il lavoro di coaching aziendale. Il compito del coach è fornire gli strumenti e gli stimoli necessari per permettere al Team Leader di osservare la situazione aziendale e riuscire a prevedere determinate dinamiche.
Definirei questa fase come il momento dell’ingaggio, il
click che scatta tra coach e interlocutore, in cui si instaura un rapporto di fiducia reciproca, il Team Leader viene aiutato concretamente nella creazione del nuovo
mindset al fine di raggiungere gli obiettivi desiderati.